AUTOSTRADA TORINO–PINEROLO: I SINDACI DEL PINEROLESE CONTRO IL NUOVO SISTEMA DI PEDAGGIO “FREE FLOW”

AUTOSTRADA TORINO–PINEROLO: I SINDACI DEL PINEROLESE CONTRO IL NUOVO SISTEMA DI PEDAGGIO “FREE FLOW”

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sindaci del Pinerolese si schierano compatti contro l’introduzione del nuovo sistema di pedaggio “Free Flow” sull’autostrada Torino–Pinerolo, annunciato da ITP S.p.A., nuovo gestore del sistema tangenziale di Torino.

Secondo quanto emerso dagli organi di stampa, il sistema entrerà in funzione probabilmente già dal 2026 e prevede l’eliminazione delle barriere fisiche al casello di Beinasco, sostituite da un sistema di telecamere e rilevazioni automatiche in grado di calcolare il pedaggio in base ai chilometri effettivamente percorsi.

In pratica, tutti gli utenti dovranno pagare un pedaggio, anche per brevi tratti oggi gratuiti. Ciò significa, ad esempio, che un cittadino di Pinerolo diretto a Piscina si vedrà addebitare un importo per un tratto che da sempre è libero da pedaggio.

Per i possessori di Telepass o sistemi analoghi l’addebito sarà automatico, mentre chi ne è sprovvisto dovrà collegarsi a un portale o utilizzare un’app per effettuare il pagamento entro 15 giorni.

“Una decisione ingiustificata e penalizzante”

I primi cittadini del territorio giudicano la misura ingiustificata e penalizzante, ricordando come da anni si discutesse della soppressione del pedaggio di Beinasco, poiché i costi di realizzazione dell’infrastruttura risultano ormai ampiamente ammortizzati.

“Ci troviamo di fronte a un sistema che non solo non abolisce il pedaggio, ma lo estende anche ai tratti brevi e locali – dichiarano i sindaci – colpendo lavoratori, studenti e cittadini che ogni giorno si spostano all’interno del territorio pinerolese e utilizzano un’infrastruttura già pagata da decenni.”

Secondo gli amministratori locali, il nuovo pedaggio rischia inoltre di spostare il traffico sulle strade provinciali, aumentando i disagi e la pericolosità della viabilità secondaria.

Le richieste dei sindaci

I sindaci chiedono quindi chiarezza e trasparenza su diversi punti fondamentali:

  • A quanto ammontano gli introiti previsti per il nuovo gestore?

  • Quali sono i reali costi di manutenzione che si intendono coprire?

  • Perché sperimentare un sistema del genere proprio sulla Torino–Pinerolo, un’arteria strategica per un’area già penalizzata da una linea ferroviaria in crisi?

Una mobilità sempre più difficile

Alla questione autostradale si somma quella della linea ferroviaria Pinerolo–Torino, che continua a registrare ritardi e soppressioni quotidiane, nonostante i recenti interventi di ammodernamento.

“Come deve spostarsi oggi un cittadino del Pinerolese? Se il treno non funziona e per usare l’auto bisogna pagare sempre di più, quale alternativa resta ai nostri cittadini?” – si chiedono i sindaci.

Incontro in Regione il 4 novembre

La posizione congiunta dei sindaci del Pinerolese sarà espressa ufficialmente nell’incontro del 4 novembre in Regione Piemonte, alla presenza dell’assessore ai Trasporti Marco Gabusi, per chiedere risposte chiare e difendere gli interessi dei cittadini e dei territori coinvolti.

I Sindaci del Pinerolese


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