Salone nautico Genova

Partenza domenica 9 ottobre ore 8,27 dalla stazione del Lingotto. Biglietto 7.90 andata. 15,80 euro a Genova e ritorno.

In stazione ascoltiamo la soppressione di una corsa diretta verso porta Nuova: saranno alcune delle 504 carrozze tolte da trenitalia e destinate ad una pulizia accurata?.

Si sciupano le battute sulle zecche, c’è una vera e propria gara al riguardo. Il treno parte in orario ma arriva alla stazione di Brignole con una decina di minuti di ritardo, nulla di nuovo sotto il sole, la giornata genovese è soleggiata come in primavera. Durante il viaggio una signora da in escandescenza, vede preoccupanti fantasmi intorno a sé, cerchiamo di discuterne con una simpatica dirimpettaia e ci preoccupiamo della sua salute mentale. Intorno indifferenza. A proposito di indifferenza appena usciti da Brignole proviamo a chiedere informazioni: scusi quale pullman o navetta per il salone nautico?. “Non so” risponde un’autista genovese. “Chiedete a quel signore in giacca e cravatta”. Un suo collega. Non chiediamo al signore in giacca e cravatta, il pullmann era semplicemente fermo sul marciapiede dopo. Direzione fiera piazzale Kennedy. Molte lamentele dei turisti per l’assoluta mancanza d’informazioni. Il viaggio che ci costa un euro dura cinque minuti: tra l’altro la vidimazione è double face. Viaggio atm e viaggio in treno. Vigili ovunque, posteggi riservati ai visitatori già esauriti, folla delle grandi occasioni. Consiglio: a piedi sono dieci-quindici minuti, basta, una volta usciti dalla stazione, andare diritti. La zona della fiera, sono le undici e qualcosa, c’è un bel sole. Il salone nautico ha aperto i battenti l’otto e li chiuderà il sedici. Il biglietto d’ingresso costa tredici euro, sconti per minori (0-6 anni) e militari: dieci euro. Gli anziani pagano prezzo pieno. L’ingresso da cui passiamo si chiama Levante, l’altro ingresso ponente è posto a ridosso della fiera congressi, ovvero dalla parte opposta. Caldo tropicale all’interno dei padiglioni, è meglio, in caso di tempo incerto, vestirsi in maniera intelligente. Il primo padiglione che incontriamo è l’esse dove ci sono le imbarcazioni a motore (peraltro presenti anche nel padiglione c). Tra l’ingresso e il padiglione s, le prime esibizioni di lusso del salone. 4460 Commodore lungo 13,60 metri costa iva inclusa però 426.821 euro. Il copripozzetto costa quanto lo stipendio mensile di un impiegato metalmeccanico con venti-venticinque anni d’anzianità: 1483 euro. Il tendone per prendisole prua 237 euro, quello di poppa 249. Uno, uno normale potrebbe acquistare solo questi ultimi due. Lavatrice/essiccatrice 2449 euro. Su tutte le barche bisogna togliersi le scarpe e/o infilare con le scarpe le “ciabatte di bordo”. Un 9,40 metri il 3060 commodore costa solo 140869 euro, 608 euro di frigorifero pozzetto, 820 euro di copripozzetto. Con queste somme mi compro un fuoristrada made in China che ai 65 km/h non regge i crash test. Il commodore 2665 vale 76 mila euro scarsi e si vede la differenza. In un’Italia da ricconi come ci vogliono far credere queste barche vanno a ruba. Il padiglione esse è composto di due piani: sopra gli accessori, sotto le imbarcazioni, per tutti i gusti e tutte le taglie. La Monterey Boats svende il suo 270 cruiser: da 106mila euro a 85mila prezzo fiera. Ero quasi pronto a firmare l’assegno quando…………Dopo il padiglione esse (quello in cui si rimane per più tempo) il d (imbarcazioni pneumatiche) e il c. Consiglio un viaggio lampo tra qualche stand, la giornata è lunga. Provate magari a scegliere un settore. Per esempio il b, con le imbarcazioni a vela, alcune splendide che a mio giudizio danno vera soddisfazione ai veri amanti del mare.

Allo stadio sul mare alle ore 13 in punto lezioni di salvataggio con croce rossa e splendidi terranova abilissimi nuotatori. Oltre la curiosità nelle zone marina 1 e 2 lo shopping e gli stand: dal turismo spagnolo al croato, all’ente ligure. Ai tanti negozi dai cappellini quindici euro con la scritta (a scelta del compratore) fatta con il computer alle maglie, maglioni, giubbotti, jeans, felpe di moda con la scritta Genova. Munitevi di piantina, chiedetela allo stand “ministero attività produttive” tra ingresso e padiglione s. Non ci sono piantine modello tabellone, una pecca. Come una pecca è anche il costo degli alimenti: un decaffeinato a 1,50 euro, sessanta centesimi in più di un bar torinese. mi sembra francamente eccessivo: perchè in Italia le feste sono sempre occasione di speculazione?. O bevi il caffè qui o niente. Strumentazione elettronica e pesca sportiva al padiglione c. Ospiti e dibattiti al teatro del mare.

Si lascia il salone nautico alle cinque, una splendida giornata di sole, folla delle grandi occasioni. Il treno per Torino Lingotto parte alle ore 17,42 (interregionale anche alle 19,42). Il tabellone segnala laconicamente che l’intercity per Torino delle ore 17,02 è in ritardo di 25 minuti. Si arriva a Torino alle ore 19,30 persino puntuali. Durante i tragitti non abbiamo riscontrato nè zecchè nè cimici nè altri insetti o parassiti. Ci siamo un pò preoccupati!. Il salone chiude il 16 ottobre, per gli appassionati un appuntamento fisso, per i curiosi la possibilità di ammirare ciò che difficilmente potranno comprare. Per chi va in macchina uscita Genova-Pegli.

Maya@valchisone.it

 

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