ELEZIONI REGIONALI: INTERVISTA A JURI BOSSUTO CANDIDATO DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE

ELEZIONI REGIONALI: INTERVISTA A JURI BOSSUTO CANDIDATO DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE

ELEZIONI REGIONALI: INTERVISTA A JURI BOSSUTO CANDIDATO DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE Juri Bossuto, nato nel 1965 e laureato in Giurisprudenza (Laurea Magistrale), con tesi sul sistema carcerario. E’ stato presidente della Circoscrizione due di Torino dal 2001 al 2006. Dal 2016 è consigliere circoscrizionale (Circoscrizione due Torino) di minoranza del movimento cinque stelle.

Il ruolo attuale dichiara: “mi permette di approfondire e affrontare molti problemi del territorio. Il Consiglio della Regione Piemonte sarebbe per me la sede legislativa utile per imporre cambiamenti anche nelle periferie”.

Due parole su “un gatto nel cuore di Torino” libro di successo

“Nel 2014 pubblicai un libro che racchiude tutta la mia passione per il mondo animale. “Un gatto nel cuore di Torino” racconta il “miracolo” compiuto da un gattino debole e solo, abbandonato, che attirando le attenzioni su di sé crea una comunità in un palazzo in cui prima del suo arrivo i rapporti umani erano tesi e caratterizzati dall’insofferenza. Trama attenta ai diritti degli animali, oramai riconosciuti anche a livello costituzionale: tutela che deve riguardare tutte le specie, e che la Regione deve garantire tramite i propri strumenti legislativi. Permettimi di aggiungere, tra le tante priorità che considero fondamentale proteggere e valorizzare il patrimonio storico architettonico della nostra Regione, risorsa importante che oltre a rappresentare un’occasione di accrescimento culturale collettivo, fornisce la possibilità di far conoscere la ricchezza dei nostri paesaggi ben oltre i confini piemontesi, aprendo prospettive di sviluppo sostenibile”.

“Juri ed il Forte”.

“Da oltre 30 anni, insieme ad altri volontari, mi occupo del recupero del Forte di Fenestrelle: contenitore infinito di bellezza e vicende umane, utili, queste ultime, a ricordarci quanto sia importante non perdere mai i propri diritti e la libertà (il Forte venne infatti usato come carcere politico nel XIX e nel XX secolo)”.

Che Piemonte immagini?

“Il Piemonte che immagino è terra che abbraccia i diritti di tutte e tutti, come ha saputo spesso fare in passato, sia durante i moti Risorgimentali che nella lotta partigiana di Liberazione; che tutela la Sanità pubblica, l’Ambiente e la parità di genere; che protegge i più fragili, il diritto alla dignità e all’avere un lavoro equamente retribuito. Durante l’VIII Legislatura, in qualità di Consigliere regionale eletto tra le liste del PRC, proposi una Legge contro le Delocalizzazioni produttive: da questo importantissimo tema, 14 anni dopo e se ne avrò la possibilità, vorrei ripartire”.

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