IL CAMERUN BATTE IL MAGNO FUTEBOL BAILADO.-URUGUAY FEROCE CONTRO L’ARBITRO-CAMERUN ARGENTINA 1990-LA TELEVISIONE QATARIOTA IRONIZZA SULLA GERMANIA E LA MANO SULLA BOCCA.
Il Camerun non aveva mai vinto la terza partita di un girone. Non aveva mai battuto il Brasile. Capita tutto in una notte in un mondiale sempre più crazy. Non era mai successo che nei gironi non ci fossero squadre a nove punti. Succede alla Francia, la Spagna, il Portogallo, il Brasile. All’ultimo giro di lancette e qualificati o semiqualificati è arrivata la sorpresa. Sia la Tunisia, il Giappone, la Corea, il Camerun. Al Camerun non serve questo successo contro un Brasil semi b che passeggia per il campo e tenta di fare spettacolo. Non serve perché gli africani su uno dei pochi contropiedi azzeccati segna con Aboubakar nuovo eroe nazionale. Ed è subito venuto in mente quel giorno di giugno a Milano quando il medesimo Camerun seppur in dieci superò 1-0 l’Argentina di Maradona, Balbo, Sensini, Caniggia con un gol sempre di testa di Omam Biyik fino ad allora onesto pedatore del Laval.
Passa la Svizzera contro una Serbia zeppa di talenti difesa ballerina e troppa presunzione. Shaqiri Mitrovic Vlahovic ed Embolo decide Freuler al 48. Ottavi Portogallo-Svizzera messaggio diretto all’Italia. Il magno giocherà contro la Corea ma deve uscire dal clima da spiaggia e ricominciare a giocare anche concretamente senza troppi bellissimi fronzoli.
L’Uruguay batte il Ghana con doppietta di De Arrascaeta che ha iniziato il mundial in panca ma giocatore che farei giocare anche zoppo. Ci stanno due rigore diciamo uno e mezzo (e sarebbe servita per la differenza reti) e non ci stava quello subito contro il Portogallo. Cavani si lascia andare brontola con l’arbitro e cazzotta la telecamera del Var. Finora unica vera ingiustizia.
Televisione qatariota. In studio sette otto persone. Come i giochi dei bambini parte il primo mano sulla bocca e ciao ciao Germania con la manina. Seguono gli altri sei o sette ridicoli ospiti. Grazie per essere riusciti a rendermi simpatici i tedeschi. Voi no, per niente. Semmai parlateci dei 6500 morti per costruirvi il vostro mondiale. In pochi lo sentiamo anche nostro. MAI PIù QATAR
Si chiama Fahimeh ed è mamma di tre bambini. Nella violenza diffusa nelle lande iraniane è l’ultimo caso eclatante. Condannata a morte per un calcio ad un pasdaran. L’elenco delle donne vittime si allunga. Una tremenda mattanza. Non si ferma da due mesi e non si fermano le donne. DONNA VITA LIBERTA’
