BAKMUT O MORTE-CALM DOWN A TEHRAN-SBARCHI COLPA DI PUTIN?

Bakmut o morte. Siamo in una fase di stallo della guerra ucraina. Per gli analisti americani Bakmut è un semplice puntino sulla carta e rimproverano a Zelenski questa stoica resistenza. I russi non passano. L’esercito si sfalda, reggono i mercenari di wagner ma da soli non bastano. Pare una scelta strategica quella di lasciarsi rosolare nella presa della città. Anche da parte russa perchè a Putin non piace troppo essere messo in discussione. Resa annunciata ma mai giunta, si combatte casa per casa. Guerra che somiglia sempre di più a quella Iran-Iraq dove Saddam, dietro nostro mandato, tenne per otto anni le sue truppe ed gli immolati soldati di Khomeini a combattere sullo Shat el Arab. Tutti fermi ad aspettare Bakmut ed intanto si inviano armi su armi sempre più sofisticate. In questa fase di stallo ci dovrebbe qualcuno che alza la manina e suggerisce anche di approntare un tavolo di discussione. Ma nessuno vuole mollare la presa nè putin nè l’asse Biden Zelenski. I repubblicani americani non sembrano così disposti a spendere soldi per una guerra locale (sic). Eppure si scorge il rischio di combattere per dieci centimetri per mesi e mesi.

CALM DOWN A TEHRAN. Le rivoluzioni hanno sempre alti e bassi. La protesta iraniana è in una fase di bassa anche se si scorgono segnali di rianimazione. La repressione è stata durissima e chapeau a queste ragazze della generazione z iraniana che sfidano carcere e pallottole. Casi di intossicazione in numerose scuole, colpite le ragazze. quelli che governano parlano di arresti, un centinaio. Gli intossicatori sarebbero provocatori agitanti di potenze straniere.As usual. Fa scandalo cinque ragazze che sfidano la morale ballando calm Down in mezzo ai palazzoni di nord tehran. Le cercano per giorni, le trovano. Scattano successivi decine di video di balli, di ragazze che si muovono libere ed in fondo se ne fregano di questi che blaterano di polizia religiosa. Eppure il fuoco è sempre lì che brucia sotto la cenere. Noto che i giornali italiani hanno completamente mollato il colpo. da paginate e paginate a neppure una riga. Si chiama normalizzazione o assuefazione.

SBARCHI COLPA DI PUTIN?. Solo l’anno scorso Salvini sosteneva che l’ipotesi che fosse Putin a fomentare gli sbarchi in Italia era ridicola ed era colpa di pdlamorgese. Oggi che a dirlo è stato Crosetto è stato ben zitto. Perchè sono passati da essere filo russi ad essere nettamente filo ucraini e a negare la bellezza della piazza rossa. Apprendiamo che sulla vicenda non ci sono certezze ma solo voci o supposizioni. Argomenti così seri non possono essere oggetto di supposizioni.

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