Una Rivoluzione Tecnica che Pesa sulle Tasche dei Pendolari
Un cambiamento epocale è in arrivo sull’Autostrada A55 (Torino-Pinerolo e Tangenziale Sud) che, a partire dal 2026, dirà addio ai tradizionali caselli a favore del moderno sistema di pedaggio elettronico “Free Flow”. La tecnologia, che promette di snellire il traffico eliminando le barriere fisiche, porta con sé una notizia amara per molti utenti: l’introduzione del nuovo regime tariffario potrebbe tradursi in un aumento dei costi di percorrenza.
Il passaggio al sistema Free Flow, già in discussione anche per la Tangenziale di Torino e previsto a regime tra il 2026 e il 2027, prevede l’installazione di portali elettronici che leggono la targa dei veicoli e i dispositivi di telepedaggio (come il Telepass) calcolando automaticamente il costo in base all’effettiva distanza percorsa.
Cosa Cambia e Perché Costerà di Più
Attualmente, il pedaggio per l’intera tratta Torino-Pinerolo si attesta intorno a €1,70. La notizia del rincaro, lanciata dall’Eco del Chisone, suggerisce che l’adozione del “paga quanto usi” potrebbe penalizzare la maggioranza degli automobilisti, in particolare i pendolari che utilizzano l’autostrada per brevi e frequenti spostamenti sulla cintura torinese.
Sebbene il principio del Free Flow sia l’equità (pagare solo i chilometri effettivamente percorsi), l’aumento potrebbe derivare da una ricalibrazione complessiva delle tariffe autostradali gestite dalla concessionaria ITP, o dalla fine di esenzioni e costi fissi precedentemente applicati.
Fino ad oggi, alcune tratte brevi o l’accesso al raccordo erano gestite con pedaggi fissi che, in alcuni casi, risultavano vantaggiosi per gli utenti. Con la nuova metodologia, ogni ingresso e uscita sarà tracciato e tariffato al centesimo, potendo così incidere in modo significativo sul bilancio mensile di chi utilizza l’arteria quotidianamente.
Il Contesto Nazionale e l’Iter di Adeguamento
La transizione al Free Flow rientra in un più ampio piano di modernizzazione della rete viaria italiana, già sperimentato con successo su altre tratte per migliorare la fluidità del traffico e ridurre le emissioni inquinanti dovute alle code ai caselli.
Mentre altre concessionarie (come ASPI) hanno già visto un aumento tariffario programmato per il 2025, la Concessionaria ITP (Ivrea Torino Pinerolo S.p.A.), che gestisce la A55, aveva mantenuto invariate le sue tariffe sulla Tangenziale (Tronco 1) all’inizio dell’anno. Tuttavia, i nuovi piani economico-finanziari legati all’introduzione della tecnologia Free Flow sembrano prevedere un adeguamento verso l’alto per sostenere l’investimento e la gestione del nuovo sistema.
L’entrata in vigore del nuovo sistema e delle tariffe è attesa per il 2026, lasciando agli automobilisti circa un anno per prepararsi a un pedaggio “invisibile” che, paradossalmente, si farà sentire di più sulle loro tasche. Restano da definire i dettagli operativi e le eventuali agevolazioni per i residenti o gli abbonati frequenti.
Per chi vive o opera nella zona della Val Chisone e del Pinerolese, queste trasformazioni vanno monitorate con attenzione.
Il passaggio al Free Flow potrà influenzare i costi di mobilità quotidiana, non solo per i pendolari, ma anche per le attività economiche locali (artigiani, logistica, piccole aziende).
