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LA VALLE DELLE CARBONAIE

 

DUBBIONE – GRAN DUBBIONE (Pinasca)

 

Dubbione 550 m. – Tagliaretto 816 m. – Serremoretto 1050 m. – Dubbione 550 m.

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Tempo complessivo: 3.40 ore

Un tempo in questo vallone erano presenti molte carbonaie, che sfruttavano l’abbondante legname per trasformarlo in carbone di legna. Lasciata a Dubbione la S.R.23 del Sestriere, si imbocca la via S. Bernardino e si prosegue fino ad incontrare dapprima la lastricata via Bert e successivamente via Grandubbione, giungendo in prossimità di un ponte con spallette di pietra, detto Ponte Annibale. Non lo si attraversa, ma si prosegue dritti su una carrozzabile a fondo naturale che, superate alcune case, si innalza sulla destra idrografica del vallone. La strada diventa ben presto mulattiera contrassegnata dal segnale ETP 374. Il percorso prosegue attraversando alcuni ruscelli tributari del rio Grandubbione che scorre incassato e piuttosto in basso rispetto al sentiero. Poco prima di raggiungere l’abitato del Tagliaretto, volgendo lo sguardo a sud si può ammirare la vetta del Monviso con il Dado di Vallanta. Proseguendo si incontrano le prime case dove la mulattiera si perde in una carrozzabile e in breve giunge ad una chiesetta. La carrareccia prosegue in direzione N-E e, dopo un centinaio di metri, giunge ad alcune case in rovina. Un sentiero passa tra esse, si inoltra nel bosco e in breve raggiunge una cappella con un caratteristico portico antistante la facciata. Da qui si gode un’ampia visuale sulla pittoresca comba dei Traversi e sul vallone del rio Gleisassa caratterizzati da pinnacoli e guglie rocciose. Dalla cappella si diparte una carrareccia che, dopo alcuni metri, si abbandona a sinistra per prendere il sentiero in discesa, seguendo le indicazioni dei segnavia rossi si giunge al ponte delle Piane che attraversa il rio Gleisassa. Superato il ponte la mulattiera si inerpica con dolce percorso nella comba dei Traversi e le risale sulla destra idrografica. Dopo aver costeggiato i casolari abbandonati di Serre Meivie e superato un pilone con una croce in ferro battuto la mulattiera giunge ad un suggestivo ponte ad arco di pierta e si porta sulla sinistra idrografica. La valletta si va allargando e la vista spazia sulle cime dello spartiacque Sangone-Chisone. Quì la mulattiera incontra una carrozzabile che risale verso sinistra giungendo all’abitato Serremoretto. Per il ritorno si percorre la carrozzabile che conduce alla frazione Rocceria; superate di poche decine di metri le case si svolta a sinistra per un sentiero all’inizio poco evidente e che successivamente è fiancheggiato da muretti a secco e si inoltra nel vallone del rio Gleisassa. Ad un centinaio di metri dal settimo ed ultimo ponte il sentiero sale bruscamente e sbocca nella carrareccia che conduce alla cappella già incontrata nel percorso di andata. Si ripercorre il sentiero che conduce a Tagliaretto e successivamente a Dubbione.

 

 

 

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