Passaggio in Val Susa
Arles
La mappa di Arles
Chiostro di Van Gogh
Come è stato dipinto dal maestro
Anfiteatro di Arles
Teatro romano di Arles
Duomo di Arles
Gli arazzi lungo la navata
Aigues-Mortes
Costruita su paludi pianeggianti, la città è circondata da alte mura in pietra che si possono percorrere a piedi, ma è senz’altro più affascinante girare per le vie acciottolate. Fondata a metà del XIII secolo da Luigi IX, questo piccolo centro serviva ad avere un controllo diretto sul Mediterraneo. Al di fuori della città si estende la salina più grande del Mediterraneo e le compagnie della regione sono riunite sotto il nome di les Salins du Midi.
Vigneti del vin des sables verso il mare a Aigues-Mortes
Entrata nelle mure di fortificazione
Negozi caratteristici
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Viste dal perimetro delle mura di fortificazione
Saintes Maries de la Mer
Duomo della santa
Avignone
La mappa di Avignone
Fuori dal palazzo dai Papi
come si vede con la ricostruzione fatta con il tablet che viene fornito durante la visita
Museo a fine percorso del palazzo
Shopping e souvenir per i turisti
Nimes
La mappa di Nimes
Zanzibar è un’isola della Tanzania. La moneta locale è lo scellino, ma sono accettati i dollari e gli euro. La
lingua ufficiale è il Ki-swahili, molto diffuso l’inglese. Per quanto riguarda il fuso orario bisogna calcolare due
ore in più rispetto all’Italia, una con l’ora legale. Per l’entrata in aeroporto è prevista una tassa di 50$ dollari
e 40$ in uscita per voli charter. Inoltre è obbligatorio pagare una tassa di soggiorno in loco che ammonta
generalmente a 1$. Circa il 97% della popolazione di Zanzibar è di fede musulmana, il restante 3%
comprende soprattutto cristiani e induisti.
Escursioni popolari
Foto tra kendwa e kiwenga, più stile spiaggia selvatiche e incontaminate. La palma la fa da padrone
Bassa mare, oceano che si ritira
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Il FOEHN (favonio) è un vento di caduta e sovente più caldo della massa d'aria preesistente. Quando si verifica nelle Alpi occidentali le correnti d'aria scendono lungo le vallate alpine, raggiungendo intensità molto forti, e possono giungere a interessare ampie porzioni di pianura. Il suo effetto di riscaldamento è maggiormente riscontrabile in inverno, quando può far salire la temperatura in poche ore anche di 10-20"C. La condizione meteorologica che porta condizioni di foehn si viene a creare quando una massa d'aria umida ( ad esempio un fronte freddo) incontra una catena montuosa, venendo così costretta a salire.
Questo fenomeno viene chiamato stau (sbarramento). Durante il solleva mento forzato l'aria si espande e si raffredda, giungendo oltre ad una certa quota a condensare e formare precipitazione. L'ascesa di una massa d'aria umida la porta a raffreddarsi di circa 4-5'C in 1000 metri, un raffreddamento piuttosto moderato, questo a causa del calore latente fornito all'aria dalla condensazione del vapore acqueo.
Quando l'aria raggiunge la sommità della catena montuosa, oltre ad avere rilasciato gran parte della sua umidità, scende dall'altro lato riscaldandosi di circa 10'C ogni 1000 m; inoltre, la massa d'aria viene costretta ad un ulteriore riscaldamento per compressione, incanalandosi nelle strette valli alpine. La compressione sul versante dello Stau crea una notevole differenza di pressione a cavallo della catena montuosa: le condizioni di foehn infatti sono un raro esempio di tempo stabile e soleggiato associato ad un calo della pressione.
Il riscaldamento del foehn spesso è solamente temporaneo! Infatti può accadere che, quando cessa il vento, le temperature calino di parecchi gradi,a causa della notevole escursione termica che si verifica tra giorno e notte in condizioni di cielo sereno e assolutamente limpido lasciato dal precedente foehn. Il foehn si verifica anche dal lato svizzero-francese della catena alpina, quando una intensa perturbazione proveniente da sud, associata a venti di scirocco, porta forti piogge e nuvolosità sui versanti alpini italiani,venendo a creare condizioni di stau.
Fonte: meteo vetta Piemonte
Gita invernale di 3 giorni a Budapest 27- 30 Dicembre 2017
Budapest è una città mozzafiato. E questa non è un’affermazione fatta a cuor leggero. È stupenda ed eccezionalmente bella, alla pari di Parigi e Roma. E nonostante sia di questa bellezza, è anche estremamente economica: ci si può permettere una pausa in questa città concedendosi un po’ di lusso senza destinarsi alla bancarotta. Budapest è anche grande, con un’enorme quantità di cose da vedere e da fare. Nei tre giorni che abbiamo trascorso qui abbiamo sfruttato il nostro tempo al massimo visitando il più possibile. Eppure, potremmo facilmente ripetere il viaggio per altri tre giorni e avremmo ancora molto da visitare. Budapest è una città affascinante e meravigliosa. Ecco alcuni suggerimenti su come spendere il vostro tempo al meglio in questo luogo...
1º giorno Milano - Budapest
Arrivo a Budapest da Milano Malpensa con volo Wizz air alle 10,30. L'aeroporto di Budapest non è molto grande purtroppo nella zona check per andare sull'aereo si debba passare e aspettare da strutture in ferro coperte solo sul tetto
aprono una specie di capannone dove trascorrerai circa 30 minuti in piedi (non ci sono sedie per l'attesa) e al freddo (non c'è riscaldamento in questa area).
ma è ben indicato provvisto di rete Wifi. Ottima presenza di taxi che si possono utilizzare senza spendere un patrimonio.
Noi, avevamo prenotato un mezzo per il trasferimento dall'aeroporto all' Hotel Novotel City.(situato a Buda, vicino ad distributore OMV che ha un Despar aperto 24 h, trovano a qualunque ora generi alimentari. Si trova a pochi km dal centro città...ben collegato (bus 8e/110/112).
Ha un bowling, una piscina ed una palestra all'interno. Bella struttura però evitate di mangiare lì e di provare ad avventurarvi in Budapest. La colazione è discreta per noi italiani, però è più indicata per i nordici.
qui dove si trova l'Hotel rispetto al centro.
Peperonata e frumento con panna acida..questa è la vera colazione del campione di Ungheria.
Dopo esserci sistemati prendiamo subito dimestichezza con le vie e le fermate dei bus, girando a piedi. In particolare in questa zona a Ovest, la linea 8E è l'ideale per raggiungere il centro.
Se state pochi giorni sconsigliamo di acquistare la Budapest card, perchè non conviene e materialmente non riuscirete a fare tuttociò che viene indicato...
Prima di arrivare al centro notiamo un promontorio che porta il nome di Cittadella, sul monte Gellért, dalla parte di Buda. Qui infatti, oltre a visitare questo interessantissimo sito storico, si può godere di una spettacolare vista sul Danubio
e su tutta Pest, bellissima soprattutto di notte.
Dopo un po' di relax in hotel, siamo arrivati con il bus 8E in centro di Buda e ci siamo immersi nella via pedonale Vati Utca.
Gli addobbi natalizi perversano e decorano con le luci le piazze pedonali.
Nella zona centrale al fondo della Vati Utca c'è la ruota panoramica
E' la via commerciale principale di Budapest. Ristoranti, pizzerie, trattorie e pub Qui potrete infatti trovare numerosissimi negozi di prodotti tipici, di cui ovviamente fanno parte i famosi merletti, insieme a tanti altri oggettini caratteristici dell'artigianato locale. Addirittura potreste avere il piacere di parlare con alcune commesse che indossano il costume locale! In fondo alla strada principale si trova il Mercato Coperto (verso sud), dove trovare, oltre a prodotti alimentari, anche souvenir originali e svariate chincaglierie. Il vino da portare via è sicuramente il tokaji che potete trovare nei supermercati lungo la Vati utca, prendete quello con almeno 5 puttonyos (una specie di pasta d'uva immessa nel vino la cui quantità si esprime in put=ceste).
2º giorno
Abbiamo cercato qualche tour la sera prima su internet e siamo rimasti incuriositi dal freetour in italiano trovato https://sfumaturedibudapest.com/itinerari/free-tour-di-budapest/ Sfumature di Budapest
Pertanto come da programma ci siamo presentati alle 10,30 in piazza Deak Ferenc alla scalinata della Chiesa Luterana (la Chiesa bianca senza campanile, la guida vi spiegherà il motivo) nei pressi dell’uscita della metropolitana (qui fermano le Metro 1-2-3)
Qui conosciamo Aron la nostra guida. Oltre alla mappa dei luoghi che visiteremo ci lascia alcuni gadget come il vecchio alfabeto ungherese.
Molto in voga ora sui tattuaggi locali. Come si vede la vecchia lingua veniva scritta da sinistra a destra (al contrario)
Il tour parte dalla piazza Deak Ferenc ed attraverso una serie maestosa di palazzi arriveremo fino al lungo Danubio si possono ammirare il Ponte delle Catene ed una invidiabile vista della collina di Buda.
Poi ci si dirigere verso la Basilica di Santo Stefano, mentre durante il percorso ci viene spiegata la storia e la cultura ungherese.
Nella cappella a destra dell'altare è venerato il Santo Destro, il braccio destro del re Santo Stefano, fondatore dell'Ungheria, morto nel 1038. La preziosa e venerata reliquia arrivò nella basilica nel 1945. Si può salire al tamburo della cupola, dove si gode un panorama sulla città all'altezza di 65 m.
Inaspettata la tappa all'interno del hotel di lusso Four Season.
Visita e spiegazione delle numerose statue bronzee lungo il percorso.
Le zone centrali di Budapest sono piene di contraddizioni storiche che si alternano l'una all'altra...
Szabadság tér – Memoriale per le vittime dell’occupazione nazista
La piazza riporta questo monumento contestato dagli ebrei, perchè pare di dire che ciò che è capitato è solo colpa dell'aquila nazista.
Invece per gli ebrei ungheresi ci sono anche responsabilità degli ungheresi e quindi hanno creato un recinto di filo spinato della memoria
Il monumento con la stella comunista che ricorda il periodo di dominazione russa. Alcuni nostalgici portano dei fiori ogni anno. A pochi metri c'è l'ambasciata americana, però non è concesso fare foto.
Però c'è una statua di un presidente degli USA, Ronald Regan
Cosa ci fa una statua di Ronald Reagan a Budapest? Reagan è il Presidente della Guerra Fredda ed è stato celebrato per l’aiuto dato all’Ungheria (e ad altri Stati satelliti sovietici) nella riconquista della libertà. Grazie alle sue decisioni, infatti, cadde l’URSS. Dagli ungheresi l’ex presidente americano è considerato “l’uomo che ha cambiato il mondo e ne ha creato uno nuovo per l’Europa centrale”
Ammireremo il Parlamento e ne scopriremo i dettagli più importanti e simpatici. Ma ci sono delle sfere sul muro del palazzo dall’altra parte della piazza, i proiettili sparati il 25 ottobre: a Kossuth Tér quel giorno la rivoluzione era ancora possibile.
Se giri l’angolo invece c’è un ponte che i turisti attraversano anche se non porta da nessuna parte: sopra c’è Imre Nagy, lo sguardo perso, le mani conserte: un padre della patria triste, sembra pensi ai suoi errori, sembra ancora chiedersi perché.
La passeggiata terminerà al piccolo Mercato coperto del V distretto dove si avrà la possibilità di mangiare qualche pietanza tipica.
Interessante la cartina con luoghi caratteristici per mangiare che ci viene lasciata
Il pomeriggio cerchiamo un caffé dove mangiare una buona fetta di torta e proviamo quella che ci consiglia la guida essendo vicina alla nostra fermata del bus. Il caffè è Auguszt Cukraszda.
La torta Dobos è forse la più famosa dell’Ungheria. Fu inventata dal pasticcere Jozsef C. Dobos e i primi ad assaggiarla, nel 1885 furono il principe Francesco Giuseppe e la consorte Elisabetta (proprio lei, la principessa Sissi!)
La sera (anche qui su indicazione della guida) ceniamo al Ruben restaurant dove abbiamo mangiato bene, ottimo rapporto qualità/prezzo. Menù anche in italiano (cosa non da poco)
3º giorno
Dopo la bella esperienza del giorno precedente. Prenotiamo anche per la visita prevista al mattino alle 10,30 sempre dalla piazza (ter) Deak Ferenc. Questa mattina c'è Nikoletta ad aspettarci per il Tour del quartiere ebraico: qui il prezzo è 12 euro (3.500 HUF) per persona. Il tour dura due ore e mezza.
In tutti i momenti storici di Budapest, gli ebrei sono stati protagonisti della storia della capitale ungherese. Ad inizio del Novecento quasi un abitante su quattro era di origine ebraica. Le tracce e la presenza di questa cultura sono visibili in particolare nel VII distretto, ricco di Sinagoghe, negozi kosher e con un passato fatto di storie e memorie da raccontare.
Compreso nel prezzo: assaggio di dolci kosher tradizionali della cucina ebraica
Per goderci un drink, siamo stati in uno dei più noti, Giardino di Szimpla. Szimpla è l’originale Ruin Pub a Budapest, ex fabbrica di stufe trasformata in uno dei fori d’irrigazione più iconici della città. Non è solamente un luogo in cui andare a bere: il posto rimane strettamente legato alla comunità locale, tanto da ospitare persino uno dei migliori mercati agricoli della città. Fosse solo per avere un drink, vale la pena visitarlo. Ma scoprirete che ciò che vi terrà inchiodati in quel luogo è l’atmosfera rilassata in un ambiente dalle decorazioni leggermente folli. È una delle maggiori attrazioni turistiche, per il divertimento che offre in un luogo pieno di colori.
Qui Bud Spencer è un eroe nazionale.
Tra le altre cose da non perdere a Budapest c’è la sua Metropolitana, la più antica dell’Europa continentale e Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Ci sono appena quattro linee, da M1 (la prima, costruita nel 1896) a M4 (l’ultima, inaugurata nel 2014) per una lunghezza totale di circa 33 chilometri.
Qui i cellulari funzionano lungo tutta la linea sotterranea dal 2000, nonostante sulla linea M3 corrano ancora gli antichi convogli sovietici. Non solo, ma in caso di necessita la metropolitana può offrire rifugio a 220.000 persone, garantendo aria condizionata, acqua potabile e acqua corrente.
L’ultima chicca: la metropolitana di New York è stata costruita proprio seguendo i progetti di quella di Budapest!
Per dubbi informazioni contattateci al ns indirizzo email info(at)valchisone.it oppure su facebook sulla ns pagina https://www.facebook.com/valchisone.it/
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Vorrei parlarvi della mia esperienza personale sul cambiare il modo di vivere , nato e vissuto a Moncalieri provincia di Torino, ho deciso di trasferirmi 6 anni fa in una piccola borgata della Valle Germanasca abitata da appena 6 persone a 1200 m di altezza . In questo luogo sono rinato . Dopo tre anni ho deciso di fondare il "circolo borgata Granero " un associazione no profit 2.0 . Un associazione che si occupa di far vivere la montagna con esperienze a 360 gradi, con cibo, camminate e natura. Il mio scopo è far rivivere la borgata e il territorio. Organizziamo camminate a tema sul vecchio sentiero di Valle che ad anello inizia dal Comune di Porte ed anello prosegue il suo percorso toccando alcuni comuni della Valle Chisone e Germanasca per un totale di circa 80 km fino a tornare a Porte. Noi con alcuni amici di altre realtà turistiche ci occupiamo di ripulire il sentiero di valle almeno per il tratto della Valle Germanasca. Organizzo escursioni a tema tipo: "scoprire le erbe officinali" , " raccogliere funghi e come rispettare il bosco". " workshop fotografici" , " riscoprire la cultura montana ", " Imparare a non perdersi nei boschi" . Inoltre valorizzare il territorio attraverso la storia e le usanze dimenticate. Valorizzare i produttori locali e incentivare la vendita dei prodotti tipici. L'impegno è tanto ma la voglia di mettersi in gioco lo è ancora di più. Non chiedetemi perché lo faccio. Non ho una risposta precisa, posso solo dire che la conoscenza e l'esperienza sono un valore aggiunto per tutti.
Alcune foto .....
TORINO IN COMUNE LISTA CANDIDATI. Juri Bossuto, Raffaella Calvo, Eleonora Artesio, Michele Curto, Roberto Lamacchia, Chiara Ajetti, Davide Arcidiacono, Antonella Argentini, Fiorenza Arisio, Mauro Canavese, Roberta Avella, Luigi Caporale, Beatriz Blacido Enriquez, Giancarlo Chiusano, Simona Barberis, Alessandra Cubello, Elena Buffa, Sergio Forelli, Daniela Calisi, Alessandro Frezzato, Georges Kouassan, Enrica Colombo, Massimo Lapolla, Aurora Laurenti, Franco Lattes, Giovanna Lopresti, Leandro Moro, Martina Massimello, Luciano Richetto, Patrizia Mussano, Luigi Romeo, Anna Palermo, Giustino Scotto d'Aniello, Paola Procacci, Claudio Scazzocchio, Luisa Ricaldone, ,Massimo Silla, Giuliana Valle, Julia Vermena, Camilla Zulianello
I candidati presidente di circoscrizione sono
1 ALberto Re
2 Juri Bossuto (2 ed ex10)
3 Daniela Alfonzi
4 Simone Ciabattoni
5 Chiara Ajetti
6 Eleonora Artesio
7 Michele Berghelli
8 Giovanni Pagliero
Sabato 23 aprile presso il cinema Eliseo si è svolto un incontro tra tutti i candidati di Torino in Comune per il comune e per le circoscrizioni. Il candidato sindaco Giorgio Airaudo è nella segreteria nazionale della FIOM e nel 2013 è stato eletto alla Camera dei deputati come indipendente nelle liste di SEL
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